Per poter svolgere il seguente corso bisogna completare il corso TS132 - Cristologia Trinitaria e ET401 - Le Profezie Messianiche

Scopo e Obiettivi 

“E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo visto la sua gloria, gloria come del unigenito dal Padre.” Giovanni 1 :14 Iniziamo citando una bellissima parte del credo niceno costantinopolitano che recita così: “Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture. E’ salito al cielo, e siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine”. E’ stato quindi per noi uomini e per la nostra salvezza che il Figlio di Dio si è fatto uomo. “Affinché tu sappia che la nostra colpa è divenuta il motivo della sua discesa e che la nostra trasgressione provocò la benignità del Verbo fino al punto che il Signore è venuto da noi ed è apparso tra gli uomini. Noi siamo stati la causa della sua incarnazione e per la nostra salvezza egli fu tanto benigno da divenire uomo e manifestarsi in un corpo.” (ATANASIO, L’incarnazione del Verbo) Dice J. Walvoord: “L’incarnazione del Signore Gesù Cristo è il fatto centrale del cristianesimo. Su di essa dipende l’intera sovrastruttura della teologia cristiana. In un certo senso, la rimanente discussione della cristologia nel suo complesso è un’amplificazione dell’incarnazione.” “Se Cristo è la Parola incarnata, allora l’incarnazione è il fatto centrale dell’intera storia del mondo.” (J. F. WALVOORD, Jesus Christ our Lord) Quando parliamo dell’incarnazione intendiamo che, il Figlio di Dio, la seconda persona della SS. Trinità, si fece uomo, carne della nostra carne, tranne che nel peccato. Il Figlio di Dio quindi, venne nella carne, come uomo...