ELENCO CORSI  – THEOLOGY -BACHELOR OF MINISTRY

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AT110 - Panorama Antico Testamento

Scopo e Obiettivi

Orientarsi nei testi e nella storia di Israele, datare e conoscere gli autori e i redattori, teologie fondamentali, basi per comprendere il Nuovo Testamento. Tutto questo, e molto altro, in questo corso propedeutico allo studio dell’Antico Testamento. Conoscere l’Antico Testamento per vivere la fede, trasmetterla e insegnarla.

24.00 at110dr-walther-binni
AT111 - Pentateuco/La Torah

Scopo e Obiettivi
Introduzione al cuore della Rivelazione delle Sacre Scritture.
Il Pentateuco – Torah – è il fondamento per la comprensione del Nuovo Testamento.
Fra i numerosi temi trattati:
Giudaesimo e cristianesimo – dicotomia e unità? Creazione o formazione?
Traduzioni, redazioni e testo masoretico. Creazione, peccato e punizione, idolatria, i Patriarchi, la circoncisione.
La legge, il sacerdozio. “Ama il tuo prossimo” nella Torah. Il codice della santità.

96.00 at111dr-walther-binni
AT210 - Introduzione ai Sapienziali - Giobbe

Scopo e Obiettivi
Studio del libro di Giobbe dal punto di vista storico-critico.
Significato teologico. Collocazione del libro nella storia delle religioni dell’antico vicino Oriente.
Approccio all’interpretazione del libro. Perché il bene e il male. Aspetti teologici e letterari.
Contestualizzazione nel testo. Rapporto tra uomo e mondo animale. Chi è l’uomo davanti a Dio.
Contrasto tra il mondo greco e la verità biblica. Libro rigidamente tematico.
Riguarda il male dell’innocente (classico tema di Teodicea).

48.00 at210dr-walther-binni
AT212 - Sapienziali

Per poter svolgere il seguente corso bisogna completare il corso  AT210 – Introduzione ai Sapienziali – Giobbe

Scopo e Obiettivi
Introduzione e strumenti di ermeneutica per un corretto approccio ai libri sapienziali.
Messaggio maestro/discepolo. Attenzione alla persona. I macro temi.
Il problema teologico e cristologico. La Sapienza.
Alcuni temi proposti. Profilo del saggio. Religione: rapporto uomo/Dio.

72.00 at212dr-walther-binni
AT311 - Profetismo in Israele

Lo studio dei profeti e dei libri a loro attribuiti, verterà sui seguenti temi ed argomenti: il profetismo in Israele e le differenze con i fenomeni oracolari del mondo circonvicino. Suddivisione fra Profeti scrittori e non scrittori; maggiori e minori. La vera valenza del profetismo in Israele fino ai giorni nostri: la differenza fra Haggadah e Halachà.

48.00 at311dr-walther-binni
AT312 - Profeti Maggiori

Scopo e Obiettivi

Corso di sorvolo e studio dei Profeti Maggiori e i relativi libri.
Essi rappresentano la continuazione della storia del popolo di Israele dalla morte di Mosè.
Sono di solito divisi in i Profeti anteriori o Libri storici e i Profeti posteriori o Libri profetici.
Sono libri di genere storico e in essi appaiono numerosi profeti in veste di consiglieri di corte e non di “scrittori”.

Lo studio dei profeti e dei libri a loro attribuiti. Isaia, Geremia-Lamentazioni, Ezechiele.

96.00 at312dr-walther-binni
AT313 - Profeti Minori

Scopo e Obiettivi

Corso di sorvolo e studio dei Profeti Minori e i relativi libri.
Profeti minori (detti anche i dodici profeti) sono gli autori di dodici libri profetici della Bibbia,
considerati un unico libro nella Tanakh dagli ebrei (Libro dei dodici)
Sono definiti “minori” per la brevità dei loro libri in contrapposizione con quelli degli altri autori di libri profetici.

72.00 at313dr-walther-binni
AT314 - Daniele

Obiettivi del corso

Il libro di Daniele è un misto delle parti più e meno conosciute della scrittura. Tutti sanno di Daniele nella fossa dei leoni; molti sanno di Shadrak, Meshak e Abednego nella fornace rovente; anche la storia della festa di Beltshatsar è conosciuta da alcuni, parzialmente perché questa è l’origine della frase “the writing on the wall” (N.d.T. lo scrivere sul muro, che in inglese vuol dire “presagio infausto”), che significa che il giudizio sta arrivando.

I capitoli più conosciuti di questo libro sono semplici da comprendere, ma ce ne sono altri tra i più difficili di tutta la Scrittura. Il linguaggio è insolito e i simboli e le figure sono oscuri.

Il libro è misto anche per quanto riguarda l’interpretazione. In esso c’è molto che può essere spiegato a livello umano. Il fatto che Daniele fosse sano, evitando di mangiare carne rossa e limitandosi a frutta e verdura, non dovrebbe sorprendere nessuno che si intenda di nutrizione. Ma ci sono anche eventi che hanno una chiara spiegazione soprannaturale e coloro che sono scettici di fronte a ciò che è miracoloso hanno difficoltà ad accettarli. Ad esempio, tre uomini gettati in una fornace rovente che è stata scaldata sette volte più del solito: non solo essi sopravvivono, ma i loro capelli non sono neppure rovinati!  In questo caso le spiegazioni naturali non funzionano.

48.00 at314dr-antonio-rozzini
CO162 - Counseling nella Sofferenza e nel Lutto

Scopo e Obbiettivo

Per poter svolgere il seguente corso bisogna completare il corso CO160 – Introduzione al Counseling

Affrontando questo argomento considereremo principalmente l’aspetto legato alla morte, perché ogni tipo di sofferenza si ricollega a questa. Anche se non la coinvolge direttamente, la sofferenza è sempre provocata da una perdita di qualche tipo: perdita della salute (malattie proprie o altrui), del lavoro (pensionamento, licenziamento, disoccupazione), delle speranze, delle aspettative (invecchiamento, soprusi, ecc.), delle occasioni, rottura di una relazione (amicizie, separazioni, divorzi), perdita di un oggetto simbolico (ricordi di qualcuno caro, cimeli famigliari, vecchie fotografie), perdita delle proprietà (terremoto, incendio, ecc.) e via dicendo.
Una perdita, quindi la morte di qualcosa dentro o fuori di noi, fisica o morale, emozionale.

72.00 co162dr-gianfranco-giuni
CO402 - Sociologia della Comunicazione

Obiettivi del corso

La sociologia della comunicazione si occupa degli effetti sociali della comunicazione, che incide sui comportamenti, sugli stili di vita, sui modi di sentire e di pensare delle persone. Studiare la comunicazione umana significa anche studiare la società: è questo che giustifica l’esistenza della sociologia della comunicazione. La comunicazione è un punto cardine della nostra società ed è un elemento che ha profondamente inciso sulla vita dell’uomo. Il linguaggio, i gesti, i segni, i simboli, i disegni e i suoni sono i mezzi primordiali di comunicazione ed interazione, più immediati e usati. Ogni epoca ne ha sviluppato di propri, frutto di quelli acquisiti dal passato.
Quando noi parliamo con altre persone comunichiamo loro i nostri pensieri, i nostri sentimenti. Mediante la comunicazione costruiamo, alimentiamo, manteniamo, modifichiamo la rete delle relazioni in cui siamo immersi e che noi stessi abbiamo contribuito a tessere.

La Bibbia stessa, che è chiamata la Parola di Dio, indica quale grande importanza abbia sempre dato il Signore alla comunicazione. Con la Parola: “Dio disse” (Genesi 1,2 e rif.), Dio creò ogni cosa ed essere vivente che esiste. Di frasi con il verbo dire, nella Bibbia ce ne sono ben 2.439 e con il termine: parola ce ne sono 671. La Parola si è incarnata in Cristo Gesù comunicando e rivelandoci Dio (Giovanni 1, 14.18).
La parola “comunicazione” deriva da “mettere in comune”, vi è dunque in questa parola un elemento che richiama la reciprocità, il vincolo collettivo, il sentimento fondativo del vivere sociale; comunicare significa quindi anche condividere e la comunicazione può essere considerata perfino come uno dei rituali attraverso i quali riproduciamo costantemente il collante della società.

N.B. IMPORTANTE! La lettura e lo studio della Bibliografia Obbligatoria sono richiesti per il superamento dell’esame finale. La visione delle videolezioni e lo studio della dispensa NON saranno considerati sufficienti.

72.00 co402dr-sandro-gianneramo-dr-martina-zardini
CO403 - Sociologia delle Religioni

Scopo e Obiettivo

Nella prospettiva sociologica la religione è un fenomeno sociale, e l’interesse principale è rivolto a scoprire in che modo i gruppi religiosi sono organizzati. L’obiettivo è capire quali sono le norme e i valori dei membri dei grandi gruppi religiosi e che cosa la religione significa per loro e per la società nel suo insieme.

E ancora, perché esistono le religioni e come perdurano nel tempo; in che modo l’appartenenza ad un gruppo religioso influisce sugli altri aspetti della vita personale, sugli atteggiamenti, la vita familiare e cosi via.
L’influenza sociale della religione sulla società, infatti, è data dal collegamento tra l’appartenenza a un gruppo religioso e determinate convinzioni e comportamenti in altre aree della vita. Protestanti, cattolici, ebrei, mussulmani, buddisti hanno tutti valori sociali diversi.

L’appartenenza religiosa influisce sugli atteggiamenti e sul modo in cui le persone interagiscono nella società. L’influenza religiosa si riscontra sull’idea del concetto di libertà, sulle posizioni politiche, sulla partecipazione alla vita sociale, sull’educazione dei figli, sulla visione del mondo, dell’uomo e della società.
Conoscere la cornice religiosa di una data società diventa, quindi, necessario se si vuole comprendere il funzionamento di quella società.

72.00 co403dr-sandro-gianneramo-dr-martina-zardini
ET132 - La Fede Cristiana e le Religioni - Enfasi in Teologia

Scopo e obiettivi

“Consideriamo fuori dubbio che gli uomini abbiano in sé, per naturale sentimento, una percezione della divinità. Infatti, ad evitare che qualcuno potesse prevalersi dell’ignoranza come di una scusa, Dio ha impresso in tutti una conoscenza di se stesso, di cui rinnova il ricordo, quasi goccia a goccia…”. G. Calvino
Cosa significa pluralismo religioso? Il cristianesimo può essere considerato una religione? Le varie religioni del mondo possono essere considerate semplici varianti di un’unica verità a partire da un denominatore comune?
Queste e molte altre domande verranno affrontate e trattate in questo corso di approfondimento della Teologia Sistematica.
Per poter svolgere il corso ET132 – La Fede Cristiana e le Religioni – Enfasi in Teologia bisogna aver svolto: TS131 – Dottrina di Dio, TS332 – Escatologia

72.00 et132dr-paolo-de-petris
ET400 - Cristologia delle Lettera agli Ebrei

Scopo e Obiettivi 

“Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato l’universo. Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi”. (Ebrei 1:1-3)

Affrontiamo la persona e l’opera del nostro Signore Gesù Cristo seguendo l’insegnamento della lettera agli Ebrei. Questo libro del Nuovo Testamento è un capolavoro della riflessione cristologica, e vuole dimostrare, come vedremo, l’assoluta superiorità di Gesù Cristo.

48.00 et400marcos-fernandez
ET401 - Le profezie messianiche

Scopo e Obiettivi 

La lista delle profezie chiamate “messianiche”, e quindi riferenti alla persona del Messia, è grandissima. Il Prof. Alfred Edersheim in uno degli appendici del suo capolavoro “The Life and Times of Jesus The Messiah”, ci dice che la lista di passi dell’Antico Testamento che si applicano al Messia negli scritti Rabbinici più antichi è di 456, così distribuiti: 75 dal Pentateuco, 243 dai Profeti, e 138 dagli altri Scritti. Questi a sua volta sono supportati da più di 558 citazioni separate dagli scritti Rabbinici. Inoltre, Edersheim ci dice che: “Nonostante tutto il lavoro e le cure, non si può pensare che la lista sia completa” .
Ovviamente qui citeremo soltanto alcune di esse e in modo molto sintetico. Con ogni profezia messianica si potrebbe fare uno studio di minimo un’ora… Speriamo comunque che questi esempi possano fornire allo studente una linea di base per ulteriore studio personale.

72.00 et401marcos-fernandez
NT121 - Vangeli Sinottici

Scopo e Obbiettivi
Inquadrare i Vangeli nel contesto delle diverse intenzioni degli autori. Mostrare le attinenze e le diversità nell’esposizione dei fatti riguardanti la Persona e l’opera di Gesù nell’intento di ricavare un immagine completa del Cristo, per ricevere una piena comprensione dell’arricchimento derivato dalla molteplice presentazione.

72.00 nt121dr-roberto-bacicchi
NT122 - Vangelo di Giovanni

Scopo e Obiettivi
Un percorso suggestivo nel quarto Vangelo, il ‘biglietto da visita’ del cristiano.
Panoramica dei contenuti e delle caratteristiche dello scritto giovanneo, contesto storico e culturale. Il Vangelo di Giovanni è ‘difficile’?

Fra i temi trattati: Scontro/incontro fra cristiani – tensione all’unità. Vangelo sacerdotale. Mangiare la carne e bere il sangue. I discorsi di Gesù. Gesù è il tetragramma? Giovanni e lo gnosticismo. Un Vangelo al femminile?

 

72.00 nt122dr-walther-binni
NT123 - Atti degli Apostoli

Scopo e Obiettivi
Questo corso è uno studio avanzato nel libro di Atti. Si prenderà in considerazione l’importanza di Atti nel canone del Nuovo Testamento e nella storia della chiesa. Saranno esaminati i vari motivi che hanno spinto l’autore a scrivere il libro, e, attraverso un esame del testo, lo studente coglierà i temi più significativi per la storia della chiesa. In particolare sarà analizzato il rapporto di Atti con aspetti fondamentali della teologia Paolina. Il corso non si limiterà ad aspetti puramente storici o teologici, ma sarà ricercato il messaggio di Atti per la chiesa di oggi. Verrà anche accennata la storia dell’interpretazione del libro.

Gli obiettivi per lo studente sono:

1.        Conoscere il contenuto del libro degli Atti.

2.        Sapere riassumere la controversia giudaizzante

3.        Saper descrivere i personaggi più importanti e la loro funzione all’evoluzione del testo.

4.        Saper cogliere gli aspetti Paoline nel testo

5.        Conoscere la funzione dello Spirito Santo in Atti

6.        Cercare la pienezza dello Spirito nella propria vita.

48.00 nt123dr-antonio-rozzini
NT220 - Lettera ai Romani

Scopo e Obiettivi

  • Offrire agli studenti una visione d’insieme della lettera.
  • Sottolineare il profondo impatto avuto nella storia della chiesa.
  • Identificare e illustrare le questioni più rilevanti esponendo alcuni brani e fornendo un modello.
  • Collocazione del libro nel canone biblico per illustrare il suo contributo alla storia della salvezza.
  • Presentazione delle varie sezioni.
  • Presentazione bibliografia.

72.00 nt220dr-pietro-bolognesi
NT221 - Lettere ai Corinzi

Scopo e Obbiettivo
Collocazione delle due epistole ai Corinzi nel contesto storico, sociale e intellettuale che le ha determinate, con illustrazione dei temi fondamentali in esse trattati e applicazione contemporanea degli insegnamenti paolini. Dopo un esame del contesto e delle origini della Chiesa di Corinto e dell’occasione che spinse Paolo a scrivere ognuna delle due lettere, si passa ad analizzare i temi principali trattati: divisioni, disciplina,controversie, purezza sessuale e matrimonio, libertà cristiana, donne nella chiesa, Cena del Signore, esercizio dei doni, resurrezione, veri e falsi apostoli.

Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di comprendere e di poter vedere l’applicazione contemporanea degli insegnamenti contenuti in esse.

48.00 nt221dr-roberto-bacicchi
NT222- Lettera ai Galati

Scopo e Obbiettivo

La lettera di Paolo ai Galati tende a dividere le persone in due schieramenti: quelli che ne pensano molto bene e quelli che non lo fanno.
Alcuni ragguardevoli cristiani del passato hanno espresso pareri molto positivi su Galati. Lutero affermò che era il miglior libro della Bibbia. Disse: “Questa è la mia epistola. Sono sposato con questa lettera”. John Bunyan, l’autore de “Il pellegrinaggio del Cristiano”, disse: “Ad eccezione della Bibbia stessa, preferisco il commentario di Lutero sui Galati a tutti gli altri libri che ho letto, essendo il più adatto ad una coscienza ferita”… La lettera ha avuto una grande influenza sulla storia cristiana e molti cristiani l’amano. Tuttavia, ad alcune persone Galati non piace affatto. È stata chiamata “l’epistola della crocifissione” e “una giungla spinosa”. Alcuni sostengono che ogni frase contenga un fulmine a ciel sereno…
Certamente Paolo ha messo più di se stesso in questa lettera che in qualunque altra… (da Le Chiavi della Bibbia – d. Pawson – EUN)

48.00 nt222dr-luca-costantini
NT226 - Lettere ai Tessalonicesi

Scopo e obiettivi

Paolo, Sila e Timoteo presero i primi passi per fondare la chiesa a Tessalonica, come parte del loro programma per la Macedonia. Tessalonica era una delle più importanti città dell’Impero Romano. Il rapporto con la comunità fu continuato con due lettere inviate da Paolo a Tessalonica. Sono tra i più antichi documenti cristiani che possediamo. Sono considerati da molti essere le prime lettere di Paolo. (Altri pensano sia Galati). Nonostante la brevità sono oggetto di studio per l’escatologia, la critica retorica e i primi sviluppi del pensiero di Paolo.

 

48.00 nt226dr-antonio-rozzini
NT328- Apocalisse

Scopo e Obbiettivo

Le opinioni sul Libro di Apocalisse coprono un ampio spettro. Mettendole insieme, sembra impossibile che si riferiscano tutte allo stesso testo letterario… Le opinioni degli uomini variano enormemente. La reazione dei non credenti è comprensibile, poiché il testo non è destinato a loro. … Sorprendentemente, la maggior parte dei Riformatori Protestanti (i “magistrali”, chiamati così perché si servivano delle autorità civiche per raggiungere i propri obiettivi) ne avevano una scarsa considerazione: Lutero: “Né apostolico né profetico… chiunque pensi del libro quello che il suo spirito gli suggerisce… ci sono libri più nobili da tenere a mente… il mio spirito non riesce ad accettarlo”. Calvino: lo ha omesso dal suo commentario sul Nuovo Testamento! Zwingli: affermò che la sua testimonianza può essere rifiutata perché “non è un libro della Bibbia”. Questo ridimensionamento ha influenzato molte denominazioni che ebbero origine dalla Riforma. Ci fu, come sappiamo, un certo dibattito nella Chiesa primitiva sull’inclusione o no di questo libro nel “canone”… Proprio come Genesi non avrebbe potuto trovarsi in nessun altro posto se non all’inizio, Apocalisse non può trovarsi che alla fine. In molti modi esso completa la “storia”. Se si considera la Bibbia semplicemente come la storia del nostro mondo, Apocalisse è necessaria per concluderla… (da Le Chiavi della Bibbia – D. Pawson)

72.00 nt328dr-antonio-rozzini
RC161 - Teologia e Pratica Pastorale

Scopo e Obiettivi
Lo scopo principale di questo corso sarà quello di dare una immagine complessiva del ministero, del servizio, del counseling, che è una delle peculiarità di un vero ministero pastorale perché si rivolge ad una persona alla volta, fornendone alcune delle basi teorico/teologiche.

Descrizione dellAttività dapprendimento e Contenuto
Forniremo una descrizione di cosa sia il counseling cristiano e di come si riallacci al ministero svolto da un pastore all’interno della chiesa, cercheremo di vedere questo ministero nell’ottica più ampia della situazione sociale attuale, descriveremo alcune delle aree che spesso richiedono un interventi di counseling da parte di un pastore, daremo alcuni cenni su quali siano le richieste personali e ministeriali fatte a chi si occupa di counseling e cercheremo di vedere alcuni aspetti molto pratici che possano aiutarci a evitare grossolani errori nello svolgere questo servizio.

120.00 rc161dr-gianfranco-giuni
RP250 - Ermeneutica-Esegesi

Scopo e Obiettivo

“Ogni tanto si incontra chi dice animatamente, con aria di sfida: ‘Non c’è bisogno di interpretare la Bibbia; basta leggerla e fare quel che dice’. In genere, questa affermazione riflette la protesta del credente inesperto nei confronti dello studioso ‘professionale’, pastore, dottore o catechista che sia, il quale con l”interpretare’ sembra aver sottratto la Bibbia all’uomo e alla donna comuni… ‘Il problema di troppi predicatori ed insegnanti è che con il loro scavare hanno intorpidito le acque. Quello che una volta ci era tanto chiaro chiaro quando leggevamo, non lo è più’… L’oggetto di una buona interpretazione è semplice: arrivare al ‘significato ovvio’ del testo e l’ingrediente principale in questo esercizio è il buonsenso illuminato. Il banco di prova di una buona interpretazione è che faccia trasparire la logica del testo…”.
“La ragione per cui  necessario interpretare la Bibbia risiede nella natura della Scrittura stessa. La Bibbia infatti ha un valore perenne,  la Parola di Dio, perciò dobbiamo ascoltarla e ubbidirle. Ogni libro della Bibbia possiede una particolarità storica, un suo linguaggio legato al tempo e alla cultura.
Questa ‘tensione’ fra valore perenne e realtà storica ci costringe allo sforzo di interpretazione”. (tratto da  La lettura efficace della Bibbia. Come aprire le porte a una lettura informata della Bibbia – Gordon D. Fee, Douglas Stuaart – Ass. OperePatmos)

96.00 rp250dr-angelo-dagostino
RP251 - Bioetica Evangelica

Scopo e Obiettivi
Il termine “bioetica” viene usato per la prima volta nel 1971 dall’oncologo Van Rensselaer Potter nel suo libro Bioethics. A Bridge to the Future. Il contesto culturale nel quale emerge la nuova disciplina è caratterizzato dalla crisi del pensiero moderno di fronte alle crescenti possibilità della tecnica e alla difficoltà di governarla. La tecnologizzazione della medicina e la scoperta degli abusi legati alla pratica medica nel corso della Seconda guerra mondiale hanno messo in discussione gli assetti ereditati della comprensione della vita, facendo smarrire il “vincolo nuziale” tra l’uomo e la vita.
Il corso si prefigge di inquadrare la bioetica nella più ampia questione dell’etica, illustrando e valutando i vari orientamenti che si confrontano nell’affrontare la bioetica di inizio vita, di fine vita e le prospettive aperte dalle correnti del post-umanesimo. Il corso fornirà chiavi di lettura per sviluppare competenze cristiane nell’affrontare le spinose questioni sul tappeto; queste competenze potranno essere valorizzate sia nel contesto delle professioni direttamente coinvolte (quelle medico-sanitarie, ma anche legali, assistenziali, ecc.) che nel ministero pastorale.

96.00 rp251dr-leonardo-de-chirico
RS340 - Storia del Cristianesimo dalla Riforma ad oggi

Uno studio sullo sviluppo della Chiesa dalla Riforma ad oggi. Il corso permetterà allo studente di conoscere in forma storica critica, lo sviluppo della Chiesa di Gesù Cristo, dal 1500 ca. Contesto culturale, religioso e filosofico. Umanesimo e Rinascimento.

Scopo e obiettivi

Conoscenza e applicazione del metodo di studio, in generale e delle discipline storiche;
Conoscenza delle linee generali di svolgimento dei principali eventi che hanno riguardato le comunità cristiane e lo sviluppo delle linee di pensiero del pensiero cristiano;
Capacità di orientarsi criticamente, e con maturità di giudizio proprio, nel panorama dei fatti e delle dottrine prodottisi nel corso della storia.

96.00 rs340dr-giancarlo-rinaldi
RS344- La Chiesa Perseguitata

Scopo e Obbiettivo

La persecuzione è un argomento abbastanza difficile, specialmente nelle nostre Nazioni occidentali e nelle nostre chiese che vivono un alto grado di libertà religiosa. Questo testo si pone dunque l’obiettivo di delineare le basi bibliche della persecuzione partendo dall’esperienza diretta, per meglio capire perché i Cristiani sono perseguitati e cosa sia il significato della persecuzione, e come possiamo reagire quando stiamo subendo questa persecuzione.
Che cosa dice allora la Bibbia della persecuzione? Come possiamo comprendere la persecuzione? Molte volte i Cristiani perseguitati menzionano dei passaggi biblici che li aiutano ad attraversare i periodi difficili di persecuzione; si tratta di passaggi che letti nell’ottica di un cristiano perseguitato assumono una nuova luce.
Quanto spesso sentiamo un Vangelo diverso: ci viene detto che la persona una volta credente sarà in salute, benestante, felice, e possibilmente questo deve avvenire subito, proprio ora; ma questo non è ciò che leggiamo nelle scritture. C’è una grande differenza tra il vivere la gioia del Signore e semplicemente parlare di essere felici.
Questo corso si completa con lo studio del corso RS444 – Teologia della Persecuzione

48.00 rs344dr-maurizio-mirandola
RT130 – Rivelazione e Sacra Scrittura

Scopo e obiettivi

Il centro della fede cristiana è Dio, soggetto e oggetto della Rivelazione biblica.

Se Dio non si fosse fatto conoscere, non sarebbe stato possibile avere alcuna conoscenza su di Lui. Le vuote speculazioni su Dio sono inutili esercizi mentali. Se vogliamo conoscere Dio quale Egli effettivamente è dobbiamo fare affidamento su ciò che Egli ci dice di se stesso.

La rivelazione non è semplicemente la divulgazione di informazioni che gli esseri umani, se fossero più intelligenti, avrebbero potuto già avere.
La rivelazione è piuttosto ciò che illumina la storia permettendo di comprendere l’intera realtà in un insieme coerente e razionale. (Dr. Paolo de Petris)

“Dio non va affatto inteso come una prosecuzione, un ampliamento dei concetti dell’idea che di Dio suole farsi il pensiero religioso in genere. Dio secondo la fede cristiana non è da allineare alla serie di divinità. Non lo si trova nel Pantheon dell’umana pietà e della fantasia religiosa. Il Dio del credo cristiano, a differenza di tutti gli altri dèi, non è stato ritrovato, escogitato, non è un Dio scoperto finalmente per ultimo dall’uomo, non è il compimento, magari l’estremo, il più alto, il migliore, di quanto l’uomo era comunque alla ricerca e già sul punto di trovare.

Al contrario,  Colui il quale in maniera assoluta prende il posto di tutto ciò che altrimenti si è soliti chiamare Dio e quindi tutti elimina ed esclude, volendo il suo diritto ad essere la sola verità.” (Karl Barth – da Dogmatica in sintesi)

120.00 rt130dr-paolo-de-petris
SC346- Antisemitismo

Scopo e Obbiettivo

La maggior parte dei Cristiani sa che gli Ebrei sono stati eletti da Dio per essere il suo popolo sulla terra e che questo popolo ha avuto un ruolo importante nella rivelazione di Dio al mondo. In realtà, la Bibbia è stata, per la maggior parte, scritta da Ebrei e si rivolge prima di tutto a loro.
Tutti i profeti erano Ebrei e il loro messaggio si indirizzava soprattutto al popolo d’Israele. Ma sembra che per la maggior parte dei Cristiani queste nozioni siano diventate secondarie, per non dire sorpassate…
Zaccaria 2:8: “Così dice l’Eterno degli eserciti: La sua gloria mi ha mandato alle nazioni che vi hanno depredato, perché chi tocca voi tocca la pupilla del suo occhio” .
Come Cristiani vogliamo diventare sempre più simili al Signore. Se questo è il caso, cerchiamo anche di vedere questo mondo come lo vede Lui. Alcuni mi sfidano dicendo: ‘Prendere posizione per Israele è prendere posizione per una causa ingiusta’… Ma come abbiamo visto prima con quei pochi versetti biblici, Dio stesso prende posizione per questa causa. Pensate che Dio potrebbe chiedervi di prendere posizione per una causa ingiusta? (da Israele, una sfida per la chiesa – Luc Henrist)

Il corso propone una breve storia dell’antisemitismo dall’era cristiana ai giorni d’oggi.

Questo corso si integra e si completa nei suoi contenuti con lo studio del corso SC350 – Teologia della Sostituzione

24.00 sc346dr-luc-henrist
SC350- Teologia della Sostituzione

Scopo e Obiettivi

Come rispondere a queste domande: Tutti i testi/autori attestano una separazione già avvenuta tra Israele e Chiesa? La relazione Chiesa/Israele assume normalmente la forma della sostituzione? Ci sono altre modalità di concepire il nesso Chiesa/Israele?

Il corso propone una breve trattazione sul pensiero della Teologia della Sostituzione, un itinerario di ricerca attorno alla questione teorica e pratica della sostituzione della Chiesa a Israele. Un’indagine relativa alle origini cristiane e agli snodi significativi della lunga durata delle posizioni teologiche e socio-politiche sottese. Si è preferito adottare la terminologia inglese supersessionism, che copre il largo spettro della problematica nella pubblicistica attuale per quanto attiene sia alla dimensione teologica e del dialogo ebraico-cristiano, sia alla storia delle idee e alle ricadute di carattere politico e identitario.
La teologia della sostituzione non è un incidente di percorso in cui è caduta la cristianità in un certo momento particolare della sua storia, ma una direzione sbagliata che ha imboccato davanti a un bivio che si è presentato molto presto nel suo cammino.
Col passare degli anni, le conseguenze teologiche, politiche, storiche sono diventate sempre più gravi e hanno spinto molti cristiani, o sedicenti tali, ad allontanarsi sempre più dalle origini evangeliche.

Questo corso si integra e si completa nei suoi contenuti con lo studio del corso SC346 – Antisemitismo

24.00 sc350dr-luc-henrist
TP156 - La Preghiera

Obiettivi del corso

«Signore, insegnaci a pregare…». Ognuno di noi confesserebbe di credere nella “PREGHIERA”, ma quanti di noi credono veramente nel POTERE DELLA PREGHIERA?
“Lungi dall’essere una stampella psicologica o un sollievo nella sofferenza, la preghiera, fenomeno centrale nella vita religiosa, struttura la vita quotidiana ed è parte integrante della vita di una persona. Per la fede cristiana, essa è allo stesso tempo un privilegio, un’espressione di comunione, una necessità e una responsabilità; essa rappresenta anche il culmine delle virtù pratiche. Nella prospettiva biblica, la preghiera fa parte della risposta umana all’azione e all’iniziativa divina. … La preghiera è radicata nell’iniziativa divina e nelle promesse collegate alla sua fedeltà”. (Tratto da Dizionario di teologia evangelica – Bolognesi, De Chirico, Ferrari – EUN)

48.00 tp156dr-elio-marrocco
TP351- Trasmissione del Testo Biblico AT

Partendo da una serie di slide, il corso si propone di fornire le nozioni fondamentali relative alla trasmissione dell’Antico Testamento nell’arco dei secoli, dedicando particolare attenzione agli aspetti archeologici, storico-linguistici, critico-testuali e traduttologici più significativi. Oltre ad acquisire un concreto bagaglio di conoscenze–ormai difficilmente eludibili per chi si dedica a studi biblici– lo studente viene messo in grado di apprezzare la qualità degli sforzi, ogni volta più accurati, che le varie epoche storiche hanno via via messo in atto per assicurare alla posterità una trasmissione sempre più scrupolosa del testo veterotestamentario e della Parola da esso comunicata.

48.00 tp351dr-elisa-biancardi
TP352- Trasmissione del Testo Biblico NT

Per poter svolgere il seguente corso bisogna completare il corso  TP351 – Trasmissione del Testo Biblico AT

Prendendo spunto da una serie di slide, il corso si propone di fornire le nozioni fondamentali relative alla trasmissione del Nuovo Testamento nell’arco dei secoli, dedicando particolare attenzione agli aspetti critico-testuali, paleografico-archeologici, storico-linguistici e traduttologici più significativi.
Oltre ad acquisire un concreto bagaglio di conoscenze – ormai difficilmente eludibili per chi si dedica a studi biblici –, lo studente viene messo in grado di apprezzare la qualità degli sforzi ogni volta più accurati che le varie epoche storiche hanno via via messo in atto per assicurare alla posterità una trasmissione sempre più scrupolosa del testo neotestamentario e della Parola da esso comunicata.

48.00 tp352dr-elisa-biancardi
TP353 - Predicazione Espositiva

Scopo e Obbiettivo
Quello che vogliamo fare in questa sede, non è parlare di tecniche o metodi per predicare in maniera espositiva, bensì richiamare l’attenzione sull’importanza di essa. Accenneremmo però quale sia il miglior modo di intendere la predicazione espositiva, cioè, in “lectio continua”. Di fatti quest’espressione si usa a volte come sinonimo di predicazione espositiva. Quello che faremo è, in primis, definire cosa vogliamo dire con “predicazione espositiva”, poi, qual è la situazione attuale della predicazione, cioè, che posto ha nei nostri giorni, nella chiesa. A seguire, un resoconto storico di essa, dai padri della chiesa al periodo dei riformatori. Dopodiché entreremo nella parte propriamente Biblica, con particolare enfasi sulla persona di Cristo e l’opera dello Spirito Santo.

48.00 tp353marcos-fernandez
TP358 - Discepolato

Scopo e Obiettivo

Colossesi 1:28-29 “…noi proclamiamo, esortando ciascuna (persona) e ciascuna (persona) istruendo in ogni sapienza, affinché presentiamo ogni (persona) perfetta in Cristo. A questo fine mi affatico, combattendo con la sua forza, che agisce in me con potenza”.

“DISCEPOLO” è una traduzione della parola greca mathetes, che significa “alunno”, “studente”, “seguace” o “aderente”.

Dopo l’effusione dello Spirito Santo nel giorno di Pentecoste, i discepoli di Gesù erano pronti per iniziare il loro compito di testimoniare di Gesù e adempiere il grande mandato di fare discepoli. Fare discepoli era una parte importante del ministero degli apostoli…

72.00 tp358dr-elio-marrocco
TS131 - Dottrina di Dio e Trinità

Scopo e obiettivi

Come sappiamo che Dio esiste? In che cosa Dio si differenzia da noi? In che cosa Dio è simile a noi, nel suo essere e nei suoi attributi spirituali e morali? Come può Dio essere tre persone  e tuttavia essere un solo Dio?

Il corso si prefigge di mettere lo studente in condizione di acquisire una buona conoscenza circa l’esistenza di Dio, la sua natura, gli attributi, la personalità, l’opera.
Al termine del corso lo studente avrà pienamente appreso la veridicità della tri-unità di Dio alla luce dell’insegnamento sia nell’Antico Testamento che nel Nuovo.

72.00 ts131dr-paolo-de-petris
TS132 - Cristologia Trinitaria

Scopo e Obiettivi 

La cristologia è il centro della teologia, ma bisogna inoltre rimarcare, che Gesù Cristo è il centro di tutta la Scrittura.
Contenuti del corso:
1. Introduzione allo studio della cristologia
2. Cristologia trinitaria: Cristo unigenito del Padre
3. Cristologia trinitaria: La deità di Cristo
4. Cristo il Rivelatore del Padre

È il primo di tre corsi, che hanno lo scopo di dare una visione panoramica dello studio della cristologia.
1) TS132 – Cristologia Trinitaria
2) ET401 – Le profezie messianiche
3) TS133 – Cristologia – Incarnazione del Verbo

72.00 ts132marcos-fernandez
TS133 - Cristologia - Incarnazione del Verbo

Per poter svolgere il seguente corso bisogna completare il corso TS132 – Cristologia Trinitaria e ET401 – Le Profezie Messianiche

Scopo e Obiettivi 

“E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo visto la sua gloria, gloria come del unigenito dal Padre.” Giovanni 1 :14

Iniziamo citando una bellissima parte del credo niceno costantinopolitano che recita così: “Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture. E’ salito al cielo, e siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine”. E’ stato quindi per noi uomini e per la nostra salvezza che il Figlio di Dio si è fatto uomo. “Affinché tu sappia che la nostra colpa è divenuta il motivo della sua discesa e che la nostra trasgressione provocò la benignità del Verbo fino al punto che il Signore è venuto da noi ed è apparso tra gli uomini. Noi siamo stati la causa della sua incarnazione e per la nostra salvezza egli fu tanto benigno da divenire uomo e manifestarsi in un corpo.” (ATANASIO, L’incarnazione del Verbo)
Dice J. Walvoord: “L’incarnazione del Signore Gesù Cristo è il fatto centrale del cristianesimo. Su di essa dipende l’intera sovrastruttura della teologia cristiana. In un certo senso, la rimanente discussione della cristologia nel suo complesso è un’amplificazione dell’incarnazione.” “Se Cristo è la Parola incarnata, allora l’incarnazione è il fatto centrale dell’intera storia del mondo.” (J. F. WALVOORD, Jesus Christ our Lord)
Quando parliamo dell’incarnazione intendiamo che, il Figlio di Dio, la seconda persona della SS. Trinità, si fece uomo, carne della nostra carne, tranne che nel peccato. Il Figlio di Dio quindi, venne nella carne, come uomo…

 

72.00 ts133marcos-fernandez
TS330 - Pneumatologia

Scopo e Obiettivi
Uno studio sulla persona e l’opera dello Spirito Santo.
Problematiche filosofiche e teosofiche inerenti allo Spirito Santo.
Escursus sullo Spirito Santo dall’Antico Testamento, al Periodo inter testamentario, al Nuovo Testamento, fino alla chiesa di oggi. Argomento fondamentale della dogmatica trinitaria.
Conoscere lo Spirito Santo come Persona e non solo come donatore.

48.00 ts330dr-walther-binni
TS332- Escatologia

Scopo e Obbiettivo

Dal greco eschatos (ultimo), il termine si riferisce alla dottrina delle ultime cose.
In contrasto con la visione ciclica della storia secondo cui l’universo è legato a un ciclo che si ripete all’infinito, la rivelazione speciale divina condusse gli Ebrei a considerare la storia verso un obiettivo futuro. Anche se i profeti dell’Antico Testamento pensavano che Dio giudicasse e salvasse all’interno della storia , svilupparono la speranza di una soluzione finale della storia, con la quale Dio avrebbe estirpato il male e stabilito un’età permanente di salvezza, pace e giustizia…
Nel suo ministero (Gesù) il tanto atteso tempo della salvezza è stato inaugurato, il regno di Dio si è avvicinato (Marco 1:15)… Eppure il regno non è pienamente arrivato… (da Dizionario di Teologia Evangelica – Bolognesi, De Chirico, Ferrari – EUN)

48.00 ts332dr-antonio-rozzini
TS333 - Antropologia

Obiettivi del corso

Dio ha creato il cosmo per manifestare la propria gloria, potenza e sapienza e offrire le coordinate per relazioni ricche e significative; ha creato l’uomo come un essere caratterizzato da molteplici relazioni; dirige la storia in cui si manifesta l’impegno dell’uomo; controlla le creature angeliche. Nel complesso si può affermare che esiste un rapporto tra Dio e ogni altra realtà. Il cosmo, l’uomo, la storia e gli angeli non hanno senso a se stanti, ma solo nel loro rapporto con Dio. Egli è il soggetto per eccellenza e nulla può essere pensato prescindendo da Lui. Posta in questi termini, la materia può essere molto ampia e per certi versi sconfinata. Pur essendo coscienti di una tale ampiezza, si è scelto d’organizzare la riflessione attorno a quattro aree principali. Si tratta del cosmo, dell’uomo, della storia e degli angeli… (da Elementi di Antropologia – IFED)

96.00 ts333dr-pietro-bolognesi
TS410 - Soteriologia e Espiazione

Scopo e Obiettivi
Il corso si affronterà la perfetta opera di salvezza di Cristo :
Soteriologia, Espiazione, salvezza per grazia mediante la fede.
Ruolo del Logos e dello Spirito Santo. Redenzione e santificazione.

48.00 ts410dr-walther-binni
TS411 - Apologetica

Scopo e Obbiettivo

L’apologetica cristiana è una disciplina che studia l’arte della persuasione, con l’intento di difendere e raccomandare la prospettiva biblica del mondo. … Al suo centro c’è il LOGOS che fornisce ragioni o motivi per la fede. … L’apologetica, pur essendo intesa come risposta all’incredulità, può essere usata anche per il perfezionamento e l’edificazione dei credenti. Le Scritture identificano la predicazione del Vangelo con il fare apologetica. … Una delle principali caratteristiche della missione dell’apostolo Paolo era di difendere il Vangelo di Cristo davanti a uditori tanto ebraici quanto pagani, fra cui anche governatori e magistrati.
Le questioni costanti sono: il problema del male, la creazione e i dati osservabili, i miracoli, la filosofia e la fede, il Giudaismo, l’Islam, l’esistenza di Dio, la politica, la cultura, le religioni non cristiane. … In epoca moderna, si è dato nuovo impeto alla razionalità umana, al metodo scientifico e al progresso della storia. Di conseguenza l’apologetica cristiana si è sviluppata in molte e diverse direzioni. (da Dizionario di teologia evangelica – P. Bolognesi, L. De Chirico, A. Ferrari)

48.00 ts411dr-paolo-de-petris
TS532 – La Confessione di Fede

Scopo e obiettivi

Il Cristianesimo è l’unica religione numericamente consistente ad avere dato origine ad una Confessione di Fede. Certamente vi sono religioni che hanno dei documenti scritti, che esprimono la loro concezione filosofica ed etica, ma non hanno un’ortodossia. Già questo denota l’originalità del Cristianesimo, che ha sempre rifiutato di considerarsi soltanto etico.
Perché i cristiani hanno bisogno di Credi e Confessione di Fede? Che posto occupa la Confessione di Fede nelle Sacre Scritture? Che concezione abbiamo oggi della fede? La fede è soltanto sentimento o anche razionalità?

Il corso vuole rispondere a queste e a molte altre domande, analizzando le prime Confessioni di Fede riportate nell’Antico e nel Nuovo Testamento arrivando agli interrogativi dei nostri giorni, ad esempio: “La fede esclude il dubbio?”

48.00 ts532dr-paolo-de-petris