ELENCO CORSI BACH50 – FORMAZIONE – BACHELOR OF ARTS

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B50-EF450 - La Coppia dal Fidanzamento al Matrimonio - Enfasi in Formazione

Scopo e Obiettivo

Perché questo corso parte dalla coppia?
• la coppia è il fondamento della famiglia, la prima chiesa
• la coppia è strettamente collegata al concetto di identità della persona (paterna/materna, uomo/donna) (Genesi 1:26-28)
• il tasso dei divorzi e delle separazioni è in aumento e il numero di matrimoni in diminuzione
• il tasso della violenza intra-familiare (fisica, psicologica, economica, spirituale) è in aumento
ANCHE NELLE CHIESE!

La coppia secondo la Parola di Dio. La base spirituale del matrimonio. I legami di attaccamento. Fasi del ciclo di vita della coppia/famiglia. Le fasi dell’amore e i compiti evolutivi. Le crisi. Regole di base. Strumenti di intervento. Leggere le dinamiche disfunzionali. La comunicazione. Affettività, intimità, sessualità. La dipendenza. Le distorsioni.
Questo corso offre ottimi e solidi strumenti di lettura e comprensione per l’aiuto e la formazione nell’ambito relazionale e per la cura pastorale.

, 72.00 b50-ef450dr-giada-perinel dr-michela-bardino
B50-EF451- Pedagogia e Ruoli nell'Educazione-Enfasi in Formazione

Scopo e obiettivo

Nell’ambito della sociologia della famiglia, si è quasi sempre affrontato il problema dei mutamenti storici della famiglia, soprattutto nel contesto odierno. Le analisi fatte e tutt’ora in corso, rimangono materia di studio e di osservazione sui cambiamenti che riguardano le strutture famigliari, le relazioni familiari e i rapporti di parentela. Viviamo in un’epoca in cui la famiglia non assume più una forma rigida e fissa, ma diverse forme. Così come non sembra essere più una meta culturale. Ma quello che si richiede comunque alla famiglia, è che sia in grado di assicurare cura, protezione e conforto ai suoi membri.

In questo corso trattiamo le funzioni della genitorialità all’interno della famiglia e nei suoi ambiti educativi, formativi e relazionali anche esterni ad essa. La novità è che si è preso come punto di partenza, nell’analisi dei compiti genitoriali e dei ruoli educativi, l’aspetto della spiritualità a partire proprio dall’infanzia. Il fenomeno della spiritualità nei bambini è stato visto con sospetto da molti studiosi dell’infanzia in quanto considerato qualcosa di astratto o anche perché relativo all’ambito religioso della persona. C’è da dire che l’essere umano è un essere spirituale, al di là dell’aspetto religioso. Nel senso che al di là dell’essere religiosi o credenti, c’è in ognuno una propria dimensione dello spirito. Gesù, ad esempio, riconosce il bambino come soggetto che ha pieno diritto di cittadinanza dal punto di vista spirituale e sociale, dicendo espressamente: “lasciate i bambini venire a me perché di essi è il regno dei cieli” (Mt 19,14). Questo chiama in causa tutta una serie di riflessioni legate alle responsabilità degli adulti all’interno della famiglia, della scuola, della chiesa, per quanto riguarda la catechesi e non solo, infine della società tutta come contesto educativo.

Partendo quindi dall’infanzia, nel nostro corso affronteremo tutto ciò che riguarda:
– il bambino: caratteristiche;
– aspetti della cura: fisica, materiale, sociale, didattica;
– la famiglia e l’ambiente;
– il tipo di genitorialità;
– gli stili educativi;
– socializzazione, infanzia e pedagogia;
– l’educazione vista come paideia, cioè come formazione, le 7 A.

Il testo di studio è La spiritualità nei bambini e le responsabilità degli adulti.
L’esame consiste in test con risposte chiuse a scelta multipla.

 

120.00 b50-ef451dr-sandro-gianneramo-dr-martina-zardini
B50-EF453 - Il bambino, l'adolescente, il maltrattamento - Enfasi in Formazione

Scopo e Obiettivo

Capire chi è il bambino, acquisire gli strumenti e le risorse per entrare in relazione con lui.
Il bambino è una persona. Una persona in divenire che, per crescere, deve affrontare prove difficili e rischiose. Essendo una persona, il bambino ha un proprio carattere e proprie aspirazioni, ha idee che vanno prese in considerazione, ed è un peccatore bisognoso di salvezza.
L’adolescente e la catastrofe. Capire chi è l’adolescente e acquisire le risorse e gli strumenti per una fase della vita complessa. L’adolescente nel contesto di oggi. Le condotte a rischio come appelli a vivere e anzitutto come appelli d’aiuto. Comunicare e aiutare l’adolescente a diventare adulto.
Maltrattamento familiare: di cosa si tratta? Aspetti relazionali, legislativi e impatto sulla chiesa. Violenza, maltrattamento e conflitto: comprenderne i meccanismi, i ruoli, i contesti e le soluzioni.
Questo corso offre strumenti essenziali per coloro che si approcciano al lavoro in questo contesto e vogliono essere validi operatori anche all’interno della chiesa.

, 72.00 b50-ef453dr-elisabetta-meregaglia dr-federica-albano
B50-EF455 - I Disturbi psicologici. Malattia dell'anima o dello spirito? - Enfasi in Formazione

Scopo e Obiettivo

“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità”.
La salute mentale è uno stato di benessere emotivo e psicologico nel quale l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni. (OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità).

È veramente importante fare una distinzione fra lo spirito e l’anima?

La SALUTE MENTALE COME EQUILIBRIO TRA LE PARTI
1 Tessalonicesi 5:23: “…l’intero vostro essere, SPIRITO, ANIMA e corpo”.
Ebrei 4:12: “Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’ANIMA e dello SPIRITO, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore”.
Luca 1:46-47: Allora Maria disse: “L’ANIMA mia magnifica il Signore e il mio SPIRITO esulta in Dio, mio salvatore”.

PRESA IN CARICO PSICOLOGICA
PRESA IN CARICO SPIRITUALE
Questi alcuni dei numerosissimi temi trattati in questo corso di formazione.

, 72.00 b50-ef455dr-barbara-guidotti dr-giada-perinel
B50-EF457 - Quando il corpo si ammala - Dialogo fra Fede, Malattia, Vita e Morte - Enfasi in Formazione

Scopo e Obiettivo

La malattia espone necessariamente ognuno di noi, come singolo (credente e non) e come chiesa a delle riflessioni importanti: Perché la vita terrena finisce? Perché esiste la sofferenza? Che significato ha? Cosa succede dopo la morte? Cos’è la salvezza? Come si sostengono fede e speranza quando una persona è gravemente malata?
Il credente e la chiesa hanno da essere preparati rispetto a questo, sia per la propria vita personale sia per aiutare gli altri ad affrontare le sfide che il corpo talvolta affronta, e l’accompagnamento a condizioni di cronicità o di terminalità.
QUESTE SITUAZIONI SONO IL TERRENO DOVE L’UOMO SPERIMENTA MAGGIORMENTE LA SUA UMANITÀ E DOVE, NELLO STESSO TEMPO, PUÒ SPERIMENTARE MAGGIORMENTE L’AMORE E LA POTENZA DI DIO.

, 72.00 b50-ef457dr-barbara-guidotti dr-giada-perinel
B50-RC161 - Teologia e Pratica Pastorale

Scopo e Obiettivi
Lo scopo principale di questo corso sarà quello di dare una immagine complessiva del ministero, del servizio, del counseling, che è una delle peculiarità di un vero ministero pastorale perché si rivolge ad una persona alla volta, fornendone alcune delle basi teorico/teologiche.

Descrizione dellAttività dapprendimento e Contenuto
Forniremo una descrizione di cosa sia il counseling cristiano e di come si riallacci al ministero svolto da un pastore all’interno della chiesa, cercheremo di vedere questo ministero nell’ottica più ampia della situazione sociale attuale, descriveremo alcune delle aree che spesso richiedono un interventi di counseling da parte di un pastore, daremo alcuni cenni su quali siano le richieste personali e ministeriali fatte a chi si occupa di counseling e cercheremo di vedere alcuni aspetti molto pratici che possano aiutarci a evitare grossolani errori nello svolgere questo servizio.

120.00 b50-rc161dr-gianfranco-giuni
B50-RP250 - Ermeneutica-Esegesi

Scopo e Obbiettivo

Scopo e Obiettivo

“Ogni tanto si incontra chi dice animatamente, con aria di sfida: ‘Non c’è bisogno di interpretare la Bibbia; basta leggerla e fare quel che dice’. In genere, questa affermazione riflette la protesta del credente inesperto nei confronti dello studioso ‘professionale’, pastore, dottore o catechista che sia, il quale con l”interpretare’ sembra aver sottratto la Bibbia all’uomo e alla donna comuni… ‘Il problema di troppi predicatori ed insegnanti è che con il loro scavare hanno intorpidito le acque. Quello che una volta ci era tanto chiaro chiaro quando leggevamo, non lo è più’… L’oggetto di una buona interpretazione è semplice: arrivare al ‘significato ovvio’ del testo e l’ingrediente principale in questo esercizio è il buonsenso illuminato. Il banco di prova di una buona interpretazione è che faccia trasparire la logica del testo…”.
“La ragione per cui  necessario interpretare la Bibbia risiede nella natura della Scrittura stessa. La Bibbia infatti ha un valore perenne,  la Parola di Dio, perciò dobbiamo ascoltarla e ubbidirle. Ogni libro della Bibbia possiede una particolarità storica, un suo linguaggio legato al tempo e alla cultura.
Questa ‘tensione’ fra valore perenne e realtà storica ci costringe allo sforzo di interpretazione”. (tratto da  La lettura efficace della Bibbia. Come aprire le porte a una lettura informata della Bibbia – Gordon D. Fee, Douglas Stuaart – Ass. OperePatmos)

96.00 b50-rp250dr-angelo-dagostino
B50-RP251 - Bioetica Evangelica

Scopo e Obiettivi
Il termine “bioetica” viene usato per la prima volta nel 1971 dall’oncologo Van Rensselaer Potter nel suo libro Bioethics. A Bridge to the Future. Il contesto culturale nel quale emerge la nuova disciplina è caratterizzato dalla crisi del pensiero moderno di fronte alle crescenti possibilità della tecnica e alla difficoltà di governarla. La tecnologizzazione della medicina e la scoperta degli abusi legati alla pratica medica nel corso della Seconda guerra mondiale hanno messo in discussione gli assetti ereditati della comprensione della vita, facendo smarrire il “vincolo nuziale” tra l’uomo e la vita.
Il corso si prefigge di inquadrare la bioetica nella più ampia questione dell’etica, illustrando e valutando i vari orientamenti che si confrontano nell’affrontare la bioetica di inizio vita, di fine vita e le prospettive aperte dalle correnti del post-umanesimo. Il corso fornirà chiavi di lettura per sviluppare competenze cristiane nell’affrontare le spinose questioni sul tappeto; queste competenze potranno essere valorizzate sia nel contesto delle professioni direttamente coinvolte (quelle medico-sanitarie, ma anche legali, assistenziali, ecc.) che nel ministero pastorale.

96.00 b50-rp251dr-leonardo-de-chirico
B50-RS340 - Storia del Cristianesimo dalla Riforma ad oggi

Uno studio sullo sviluppo della Chiesa dalla Riforma ad oggi. Il corso permetterà allo studente di conoscere in forma storica critica, lo sviluppo della Chiesa di Gesù Cristo, dal 1500 ca. Contesto culturale, religioso e filosofico. Umanesimo e Rinascimento.

Scopo e obiettivi

Conoscenza e applicazione del metodo di studio, in generale e delle discipline storiche;
Conoscenza delle linee generali di svolgimento dei principali eventi che hanno riguardato le comunità cristiane e lo sviluppo delle linee di pensiero del pensiero cristiano;
Capacità di orientarsi criticamente, e con maturità di giudizio proprio, nel panorama dei fatti e delle dottrine prodottisi nel corso della storia.

96.00 b50-rs340dr-giancarlo-rinaldi
B50-RS344 - La Chiesa Perseguitata

Scopo e Obbiettivo

La persecuzione è un argomento abbastanza difficile, specialmente nelle nostre Nazioni occidentali e nelle nostre chiese che vivono un alto grado di libertà religiosa. Questo testo si pone dunque l’obiettivo di delineare le basi bibliche della persecuzione partendo dall’esperienza diretta, per meglio capire perché i Cristiani sono perseguitati e cosa sia il significato della persecuzione, e come possiamo reagire quando stiamo subendo questa persecuzione.
Che cosa dice allora la Bibbia della persecuzione? Come possiamo comprendere la persecuzione? Molte volte i Cristiani perseguitati menzionano dei passaggi biblici che li aiutano ad attraversare i periodi difficili di persecuzione; si tratta di passaggi che letti nell’ottica di un cristiano perseguitato assumono una nuova luce.
Quanto spesso sentiamo un Vangelo diverso: ci viene detto che la persona una volta credente sarà in salute, benestante, felice, e possibilmente questo deve avvenire subito, proprio ora; ma questo non è ciò che leggiamo nelle scritture. C’è una grande differenza tra il vivere la gioia del Signore e semplicemente parlare di essere felici.
Questo corso si completa con lo studio del corso RS444 – Teologia della Persecuzione

48.00 b50-rs344dr-maurizio-mirandola
B50-RT130 – Rivelazione e Sacra Scrittura

Scopo e obiettivi

Il centro della fede cristiana è Dio, soggetto e oggetto della Rivelazione biblica.

Se Dio non si fosse fatto conoscere, non sarebbe stato possibile avere alcuna conoscenza su di Lui. Le vuote speculazioni su Dio sono inutili esercizi mentali. Se vogliamo conoscere Dio quale Egli effettivamente è dobbiamo fare affidamento su ciò che Egli ci dice di se stesso.

La rivelazione non è semplicemente la divulgazione di informazioni che gli esseri umani, se fossero più intelligenti, avrebbero potuto già avere.
La rivelazione è piuttosto ciò che illumina la storia permettendo di comprendere l’intera realtà in un insieme coerente e razionale. (Dr. Paolo de Petris)

“Dio non va affatto inteso come una prosecuzione, un ampliamento dei concetti dell’idea che di Dio suole farsi il pensiero religioso in genere. Dio secondo la fede cristiana non è da allineare alla serie di divinità. Non lo si trova nel Pantheon dell’umana pietà e della fantasia religiosa. Il Dio del credo cristiano, a differenza di tutti gli altri dèi, non è stato ritrovato, escogitato, non è un Dio scoperto finalmente per ultimo dall’uomo, non è il compimento, magari l’estremo, il più alto, il migliore, di quanto l’uomo era comunque alla ricerca e già sul punto di trovare.

Al contrario,  Colui il quale in maniera assoluta prende il posto di tutto ciò che altrimenti si è soliti chiamare Dio e quindi tutti elimina ed esclude, volendo il suo diritto ad essere la sola verità.” (Karl Barth – da Dogmatica in sintesi)

120.00 b50-rt130dr-paolo-de-petris