NT328- Apocalisse
Scopo e Obbiettivo
Le opinioni sul Libro di Apocalisse coprono un ampio spettro. Mettendole insieme, sembra impossibile che si riferiscano tutte allo stesso testo letterario… Le opinioni degli uomini variano enormemente. La reazione dei non credenti è comprensibile, poiché il testo non è destinato a loro. … Sorprendentemente, la maggior parte dei Riformatori Protestanti (i “magistrali”, chiamati così perché si servivano delle autorità civiche per raggiungere i propri obiettivi) ne avevano una scarsa considerazione: Lutero: “Né apostolico né profetico… chiunque pensi del libro quello che il suo spirito gli suggerisce… ci sono libri più nobili da tenere a mente… il mio spirito non riesce ad accettarlo”. Calvino: lo ha omesso dal suo commentario sul Nuovo Testamento! Zwingli: affermò che la sua testimonianza può essere rifiutata perché “non è un libro della Bibbia”. Questo ridimensionamento ha influenzato molte denominazioni che ebbero origine dalla Riforma. Ci fu, come sappiamo, un certo dibattito nella Chiesa primitiva sull’inclusione o no di questo libro nel “canone”… Proprio come Genesi non avrebbe potuto trovarsi in nessun altro posto se non all’inizio, Apocalisse non può trovarsi che alla fine. In molti modi esso completa la “storia”. Se si considera la Bibbia semplicemente come la storia del nostro mondo, Apocalisse è necessaria per concluderla… (da Le Chiavi della Bibbia – D. Pawson)