B50-RP251 – Bioetica Evangelica
Scopo e Obiettivi
Il termine “bioetica” viene usato per la prima volta nel 1971 dall’oncologo Van Rensselaer Potter nel suo libro Bioethics. A Bridge to the Future. Il contesto culturale nel quale emerge la nuova disciplina è caratterizzato dalla crisi del pensiero moderno di fronte alle crescenti possibilità della tecnica e alla difficoltà di governarla. La tecnologizzazione della medicina e la scoperta degli abusi legati alla pratica medica nel corso della Seconda guerra mondiale hanno messo in discussione gli assetti ereditati della comprensione della vita, facendo smarrire il “vincolo nuziale” tra l’uomo e la vita.
Il corso si prefigge di inquadrare la bioetica nella più ampia questione dell’etica, illustrando e valutando i vari orientamenti che si confrontano nell’affrontare la bioetica di inizio vita, di fine vita e le prospettive aperte dalle correnti del post-umanesimo. Il corso fornirà chiavi di lettura per sviluppare competenze cristiane nell’affrontare le spinose questioni sul tappeto; queste competenze potranno essere valorizzate sia nel contesto delle professioni direttamente coinvolte (quelle medico-sanitarie, ma anche legali, assistenziali, ecc.) che nel ministero pastorale.